Home News tematicheEdilizia e territorio D.L. Crescita in Gazzetta, dai micro-cantieri dei comuni ai nuovi bonus per l’edilizia privata: tutte le misure

D.L. Crescita in Gazzetta, dai micro-cantieri dei comuni ai nuovi bonus per l’edilizia privata: tutte le misure

di Unindustria Calabria

Rifinanziato con 100 milioni il fondo di garanzia per l’acquisto della prima casa. La disposizione è contenuta nel D.L. Crescita ed è relativa all’annualità 2019 e prevede che per ogni finanziamento concesso deve essere accantonata una somma pari all’8% dell’importo garantito «a copertura del rischio».Nel provvedimento, in vigore dal primo maggio, ci sono anche altre misure di rilievo. Di seguito una breve rassegna di queste novità.

Cinquecento milioni per i lavori dei piccoli Comuni

Piano da 500 milioni di euro da spendere entro ottobre, con fondi da assegnare nel giro di poche settimane. Sono i nuovi micro-finanziamenti per gli eco-cantieri (miglioramento energetico, sviluppo sostenibile, illuminazione, adeguamento e messa in sicurezza delle scuole) dei piccoli comuni che vengono messi a disposizione con il decreto Crescita. I finanziamenti sono proporzionati alla popolazione residente.

Incentivi fiscali alla rigenerazione urbana

Confermata nel testo finale la tassazione agevolata fino al 2021 per le imposte di registro, ipotecarie e catastali (saranno in misura fissa: 200 euro ciascuna, per un importo complessivo di 600 euro) relative ai trasferimenti di fabbricati, acquisiti da imprese di costruzione o di ristrutturazione immobiliare che, entro i successivi 10 anni, provvedano alla loro demolizione e ricostruzione in chiave energetica e antisismica. Attualmente l’imposta di registro grava per il 9% sul valore dell’immobile.

Demolizioni e ricostruzioni con sismabonus anche nei comuni a basso rischio

Ok anche all’estensione del sismabonus nei comuni a basso rischio sismico. Almeno per quanto riguarda gli incentivi riconosciuti a chi acquista unità immobiliari all’interno di edifici demoliti e ricostruiti dalle imprese. Il provvedimento estende l’applicazione degli sconti fiscali per il miglioramento sismico dei fabbricati  oltre la zona 1 di massima pericolosità sismica che comprende solo 708 comuni. L’estensione permetterà di far ricorso agli incentivi anche nelle zone 2 ( 2.345 comuni) e 3 (1.560 comuni) lasciando fuori soltanto i 3.488 comuni compresi nella zona 4, quella a più basso indice di pericolosità sismica.

Ingegneri e architetti nei Provveditorati

Tra le misure previste nel decreto Crescita c’è anche il potenziamento del Provveditorati per le opere pubbliche. Le assunzioni riguarderanno cento unità di personale ad alta professionalità (ingegneri e architetti) e saranno definite attraverso un concorso.

Pagamenti tra imprese

Dopo aver agito sul codice appalti con la Legge europea (riducendo a sette giorni i tempi di emissione dei certificati di pagamento) il Governo prova a mettere in campo un’altra misura per ridurre i temi di pagamento. Questa volta si interviene nel campo dei rapporti tra le imprese stabilendo che «dall’esercizio 2019» le imprese dovranno dare conto nel bilancio sociale dei tempi di pagamento medi, evidenziando anche «i ritardi medi tra i termini pattuiti e quelli effettivamente praticati».

Credito di imposta sull’eco- sisma-bonus

Nel provvedimento c’è anche un via libera al trasferimento del credito d’imposta al fornitore dei lavori, tramite applicazione dello sconto alla pari, anche per la detrazione Irpef o Ires del 50% sulle misure antisismiche riferite a costruzioni adibite ad abitazione o ad attività produttive e per quella del 70% sulle misure antisismiche da cui derivi una riduzione del rischio sismico di una classe di rischio, o dell’80% con una riduzione di due classi, in precedenza escluse dalla cessione.

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