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Se un edificio è composto da più volumi è possibile effettuare i lavori condominiali di riqualificazione energetica, agevolati con il Superbonus al 110%, solo su alcuni corpi di fabbrica. In tal caso, il salto di classe viene verificato sull’edificio nella sua interezza.
E’ quanto chiarito dall’Agenzia delle Entrate in una recente Risposta, in cui, tra l’altro, ricorda che:
- il miglioramento di 2 classi energetiche derivante dagli interventi effettuati deve riguardare l’edificio e deve essere dimostrato con l’Attestato di Prestazione Energetica (A.P.E.) “convenzionale”;
- in caso di edifici in “pluri-unità”, l’A.P.E. “convenzionale” è redatto per l’intero edificio e non per la singola unità immobiliare;
- in presenza di più unità immobiliari è necessario valutare l’incidenza del residenziale (se maggiore o minore del 50%) sulla superficie catastale per decidere se includere o escludere dall’APE le unità a destinazione non residenziale;
- che, a seconda della percentuale di incidenza residenziale dell’edificio, nell’A.P.E. “convenzionale” possono essere scorporate le unità immobiliari funzionalmente indipendenti e/o adibite ad attività commerciali non direttamente interessate dagli interventi di efficienza energetica.