La Direzione generale per il trasporto stradale e l’intermodalità ha precisato che dal 1° gennaio 2015 le verifiche antimafia sono effettuate tramite accesso alla “Banca dati nazionale unica della documentazione antimafia” (sistema SI.CE.ANT).
Considerata la complessità della materia che richiede alcuni approfondimenti normativi e tecnici presso le competenti sedi, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha stabilito che, nelle more di tali chiarimenti, le imprese per le quali non risulti immediatamente la comunicazione antimafia dalla consultazione di tale Banca dati potranno ottenere ugualmente la licenza comunitaria in attesa del rilascio della comunicazione antimafia da parte delle Prefetture (che deve avvenire entro 30 gg) previa autocertificazione di talerequisito.
Per tale adempimento sono disponibili, presso gli uffici della propria territoriale di appartenenza, dei modellini relativi alla comunicazione dei nominativi dei soggetti da sottoporre a verifica antimafia ed alla dichiarazione sostitutiva di certificazione antimafia per ciascuno dei soggetti obbligati.
Nel caso in cui venga emessa una comunicazione interdittiva antimafia successiva da parte della Prefettura, il MIT procederà alla revoca della licenza comunitaria nel frattempo rilasciata.
Le imprese iscritte alla “White list” presso la Prefettura territorialmente competente non dovranno presentare la succitata dichiarazione sostitutiva e dovranno compilare il modellino di comunicazione solamente nella parte relativa al possesso dell’iscrizione.
Le imprese che hanno in corso domande di rilascio/rinnovo di licenza comunitaria dovranno pertanto integrare la domanda redatta secondo il fac-simile in uso con i suddetti modellini, a seconda della condizione in cui si trovino.
Per maggiori informazioni contattare la propria Associazione di appartenenza.
