Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il comunicato della Presidenza del Consiglio dei Ministri che dà il via alla raccolta di manifestazioni d’interesse da parte di amministrazioni ed enti locali per realizzare iniziative immobiliari di elevata utilità sociale tramite investimenti INAIL, in attuazione della Legge di Stabilità per il 2015.
La misura riguarda le seguenti tipologie di edifici:
- strutture sanitarie e assistenziali
- strutture scolastiche
- uffici pubblici
- residenze universitarie
- altre tipologie di immobili destinati ad utilizzo con finalità sociali.
In particolare, con la legge “La Buona Scuola” le strutture scolastiche beneficeranno di 300 milioni di fondi INAIL nel triennio 2015-2017.
Le manifestazioni d’interesse saranno raccolte all’interno di un decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri e trasmesse ad INAIL per la valutazione di compatibilità tecnica, economica e finanziaria e la successiva regolamentazione dei reciproci rapporti.
Le Amministrazioni e gli Enti interessati alla selezione dovranno trasmettere la propria domanda, corredata da una relazione descrittiva del progetto di massimo quattro pagine in formato A4, entro il 15 settembre 2015 all’indirizzo investimentisociali@governo.it.
Saranno ammessi al programma solo interventi con un valore non inferiore a 3 milioni di euro, relativi a:
- realizzazione di nuovi edifici per i quali sia già in corso un appalto di lavori da portare a termine da parte dell’Ente alienante;
- costruzione ex novo di edifici sulla base di progetti validati dall’Ente alienante e immediatamente appaltabili. In questo caso l’INAIL gestirà l’appalto dopo aver acquisito la titolarità dell’area e dei progetti;
- messa a norma di edifici esistenti sulla base di progetti validati dall’Ente alienante e immediatamente appaltabili. Anche in questo caso l’INAIL gestirà l’appalto dopo aver acquisito la titolarità dell’area e dei progetti.
A fronte degli investimenti effettuati, l’INAIL richiederà alle amministrazioni di corrispondere un canone a un tasso di interesse agevolato pari al 3% del costo complessivo dell’opera.
Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi agli uffici dell’Associazione Territoriale di appartenenza.