Niente più dubbi sulla pubblicazione dei bandi. Il decreto, dopo la registrazione della Corte dei Conti, è sbarcato anche in Gazzetta Ufficiale.
Il provvedimento conferma gli obblighi della pubblicazione in Gazzetta degli appalti di importo superiore a 500mila euro fino all’arrivo della piattaforma ANAC, che dovrà raccogliere tutti gli avvisi su base nazionale. Confermato, come previsto dal codice, anche l’obbligo di pubblicazione sui quotidiani nazionali e locali. La pubblicazione in Gazzetta del decreto chiude anche il regime transitorio previsto dal decreto Milleproroghe, approvato a fine anno, senza bisogno di ulteriori interventi.
La pubblicazione sulla piattaforma dovrà avvenire entro sei giorni dalla ricezione dei documenti da parte dell’ANAC, riportando la data (di pubblicazione) dalla quale decorrono i termini di presentazione delle offerte. Entro due giorni dalla pubblicazione sulla piattaforma i bandi dovranno essere pubblicati anche sul sito internet della stazione appaltante e rimanerci almeno fino alla data di scadenza (lo stesso principio vale anche per la piattaforma). I bandi dovranno essere inoltre pubblicati anche sulla piattaforma gestita dal Mit, anche per il tramite dei sistemi informatizzati regionali già esistenti.
A parte la pubblicazione sulla piattaforma ANAC, che ai sensi del codice sarà gratuita, a pagare le spese di pubblicazione di bandi e avvisi saranno i vincitori delle gare, rimborsando le spese sostenute dalla stazione appaltante entro 60 giorni dall’aggiudicazione.