Approvate nuove istruzioni per lo smaltimento dei pannelli fotovoltaici incentivati in conto energia. E’ quanto disposto con il decreto direttoriale del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica n. 45 del 12 marzo 2025 che ha recepito le disposizioni del decreto energia e del DL Materie Prime Critiche.
Le principali novità delle istruzioni attengono al calcolo della garanzia finanziaria, all’adesione ai sistemi collettivi ed alla razionalizzazione dei casi di revamping. Con riferimento al valore della garanzia l’importo della quota trattenuta dal Gse è incrementato a 20 euro per modulo mentre per i soli aderenti ai sistemi collettivi il versamento sarà pari a 10 euro per modulo.
L’adesione ai sistemi collettivi sarà consentita durante due finestre temporali annue di 60 giorni ciascuna: dal 1° aprile al 31 maggio e dal 1° luglio al 30 settembre per il 2025, mentre per gli anni successivi dal 1° febbraio al 31 marzo e poi dal 1° giugno al 31 luglio.
Si ricorda, infatti, che con riferimento ai rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche tra le regole generali si stabilisce che una quota della tariffa incentivante relativa a ciascun impianto incentivato viene trattenuta dal Gestore dei servizi energetici spa (Gse) a garanzia dello smaltimento. Le quote trattenute vengono restituite al completamento dello smaltimento dell’intero impianto o, in caso contrario, utilizzate, per provvedere direttamente allo smaltimento. In alternativa, i soggetti responsabili dello smaltimento dei Raee possono aderire ai Sistemi Collettivi autorizzati versando la garanzia finanziaria direttamente nel fondo fiduciario del Sistema Collettivo in base al Dlgs 118/2020, che recepisce gli articoli 2 e 3 della Direttiva (UE) 2018/849.
Per i riferimenti per le eventuali adesioni ai sistemi collettivi è possibile rivolgersi agli uffici della sede Territoriale di riferimento.
