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Procedure negoziate, Palazzo Spada cambia linea: giusto escludere le offerte delle imprese non invitate

di Unindustria Calabria

Non c’è nessun obbligo per la stazione appaltante di far partecipare alla procedure negoziata l’impresa che pur non essendo stata invitata chieda comunque di presentare un’offerta. Lo ha stabilito il Consiglio di stato con recente sentenza.

La pronuncia merita di essere segnalata perché ribalta completamente l’esito di una sentenza resa su un caso analogo a giugno dell’anno scorso. In quell’occasione il Consiglio di Stato aveva stabilito che il principio di massima partecipazione e apertura alla concorrenza degli appalti, vince sulla possibilità della stazione appaltante di limitare il numero dei partecipanti con l’obiettivo di snellire le procedure.

Con la nuova sentenza questa impostazione viene completamente rivista. Le motivazioni, pur riguardando le soglie individuate dal codice appalti prima delle modifiche del decreto Sblocca-cantieri, valgono anche nella versione del codice modificata dal decreto.

Secondo i giudici, le procedure negoziate a inviti per gli appalti di piccolo importo si giustificano per una scelta di maggiore rapidità dell’affidamento. «Rapidità, inutile negarlo, che – si legge nella sentenza – deriva anche dal numero, che si vuole limitato, dei partecipanti». Ammettere dunque le offerte di chiunque venisse a conoscenza dell’esistenza della procedura, per il Consiglio di Stato, significherebbe allora vanificare questo effetto perché «il numero degli operatori presenti in gara sarebbe destinato ad aumentare, teoricamente senza limiti» e «una procedura ipotizzata come di rapida conclusione finirebbe con il richiedere tempi (per l’esame dei requisiti di ammissione e delle offerte proposte, ma anche, è possibile pensare, per le eventuali contestazioni dell’operato della stazione appaltante) molto più lunghi di quelli preventivati». «Sicuramente – è la conclusione – l’amministrazione non sarebbe più in grado di governare i tempi della procedura».

Per contro, visto che il principio di rotazione obbliga ad alternare gli operatori da invitare ,le norme sul sottosoglia previste dal codice, ripetono i giudici, dal punto di vista dell’incoraggiamento alla massima partecipazione sono già ben bilanciate.

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