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Fondo nuove competenze: firmato il decreto attuativo

di Unindustria Calabria

Firmato il decreto attuativo del Fondo nuove competenze, istituito dal decreto Rilancio e rifinanziato dal DL Agosto per un totale di 730 milioni di euro.

In base al decreto attuativo, fino alla scadenza del 31 dicembre 2020, i datori di lavoro interessati ad accedere ai 730 milioni del Fondo nuove competenze potranno sottoscrivere gli accordi con i sindacati per rimodulare l’orario di lavoro dei propri dipendenti e coinvolgerli in percorsi di formazione. Le domande dovranno essere presentate ad ANPAL, l’Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro.

Con una dotazione iniziale di 230 milioni di euro a valere sul Programma Operativo Nazionale SPAO 2014-2020, il Fondo nuove competenze è stato rifinanziato dal DL Agosto, con ulteriori 200 milioni di euro per l’anno 2020 e altri 300 milioni di euro per l’anno 2021. Per la formazione dei lavoratori c’è, quindi, un tesoretto di 730 milioni, che potrà essere incrementato con risorse messe a disposizione dalle Regioni, dai Programmi operativi nazionali e regionali (PON e POR) del Fondo sociale europeo (FSE) e dai Fondi paritetici interprofessionali.

L’obiettivo dello strumento è permettere alle imprese di realizzare specifiche intese di rimodulazione dell’orario di lavoro per mutate esigenze organizzative e produttive dell’azienda, in base alle quali una parte dell’orario di lavoro viene usata per percorsi formativi.

Il Fondo nuove competenze copre gli oneri relativi alle ore di formazione, comprensivi dei relativi contributi previdenziali e assistenziali e, grazie alle modifiche introdotte dal decreto Agosto, può essere utilizzato anche per favorire la realizzazione di percorsi di ricollocazione dei lavoratori.

Il decreto attuativo firmato in questi giorni definisce i criteri e le modalità di accesso alla misura, affidata alla gestione dell’ANPAL e riservata alle imprese con C.C.N.L. sottoscritti a livello aziendale o territoriale da associazioni di categoria e sindacati.

In base alle anticipazioni sul decreto attuativo, non ancora pubblicato, le domande dovranno essere presentate all’ANPAL, che pubblicherà sul proprio sito web un avviso con i criteri, le modalità e i termini per l’accesso ai contributi. Alla domanda dovranno essere allegati il progetto per lo sviluppo delle competenze, che deve rispondere a nuovi fabbisogni del datore di lavoro o puntare a incrementare l’occupabilità del lavoratore, e l’accordo collettivo di rimodulazione dell’orario di lavoro sottoscritto con i sindacati.

L’accordo dovrà essere firmato entro la scadenza del 31 dicembre 2020 e dovrà specificare il numero di lavoratori coinvolti nei percorsi formativi e le ore dell’orario di lavoro convertite in formazione, entro il limite massimo di 250 ore per ciascun dipendente.

Le domande verranno valutate secondo l’ordine cronologico di presentazione dall’ANPAL che stabilirà anche l’importo del finanziamento da riconoscere al datore di lavoro.

Entro 90 giorni dall’approvazione dell’istanza da parte dell’ANPAL le imprese dovranno concludere i percorsi formativi. Il limite temporale si allunga a 120 giorni se sono coinvolti anche Fondi interprofessionali.

Le attività formative potranno essere erogate da tutti gli enti accreditati sia a livello nazionale che regionale, da università e centri di ricerca, istituti tecnici e di istruzione secondaria di secondo grado, centri per l’istruzione degli adulti e altri organismi che svolgono attività di formazione.

La formazione potrà essere erogata anche direttamente dall’impresa beneficiaria del finanziamento, a condizione di dimostrare il possesso dei requisiti necessari.

Per maggiori informazioni contattare la propria Territoriale di riferimento.

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