Home NewsDalle territoriali Decreto Rilancio, Giovani Imprenditori RC e professionisti: “Misure siano strutturali e durature”

Decreto Rilancio, Giovani Imprenditori RC e professionisti: “Misure siano strutturali e durature”

di Unindustria Calabria

Dal bonus facciate al sisma-bonus, fino al superbonus 110%. Al momento il panorama delle agevolazioni legate ai lavori edili prevede otto diverse tipologie di interventi. Incentivi e detrazioni messe in campo dal Governo a favore di famiglie, lavoratori e imprese. Tutti temi posti al centro del partecipato Webinar informativo sulle opportunità del Decreto Rilancio 2020 promosso dal Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Reggio Calabria in collaborazione con Ance Reggio Calabria, Unione Giovani Dottori Commercialisti, Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti contabili di Reggio Calabria e Aiga (Associazione italiana Giovani Avvocati sezione Reggio Calabria).

“I nostri giovani – ha affermato il presidente di Confindustria Reggio Calabria, Domenico Vecchio – in un momento così difficile a causa dell’emergenza Covid-19, continuano a tenere alta l’attenzione sui temi strategici per lo sviluppo del territorio. Il sistema Unindustria Calabria ritiene che queste misure debbano diventare strutturali, non vogliamo sentire parlare di aiuti. Il 110 per cento è un’opportunità di grande rilievo per professionisti e imprese ma come le altre misure deve diventare parte integrante e stabile della strategia di rilancio dell’economia e del lavoro”.

Occorre un deciso snellimento delle pratiche e della burocrazia, secondo Francesco Siclari, presidente Comitato Mezzogiorno e Isole di Ance, “perché per accedere a questi strumenti servono procedure estremamente complesse, non a caso Ance ha creato una rete d’imprese per facilitare questi processi. Il nostro territorio attende ancora di ripartire, i lavori pubblici sono all’anno zero e le uniche opportunità sono queste. Ma occorre partire il prima possibile. Il nostro settore versa in grave crisi, basti pensare che la Cassa edile di Reggio Calabria quest’anno andrà a chiudere il proprio bilancio con una massa salari di venti milioni di euro. Siamo cioè al 30 per cento della massa salari del 2010 e non ce lo possiamo più permettere. Far partire queste misure, peraltro, significa anche riqualificare il patrimonio edilizio in termini di sicurezza e di valore economico dei beni stessi e di impatto energetico”.

“Il bonus 110 è un’opportunità gigantesca, – ha evidenziato Marcello Febert, vicepresidente Ordine dei Commercialisti e degli Esperti contabili di Reggio Calabria – per professionisti, per amministratori condominio, proprietari ma soprattutto per la città, per il rilancio edilizio. Ed è singolare che questa misura non sia stata al centro della recente campagna elettorale. Oltre al superbonus 110 ci sono poi altre misure come il “bonus facciate” che può diventare uno strumento decisivo nel quadro di una strategia mirata e integrata”.

“Abbiamo voluto questo momento di confronto – ha detto in apertura del Webinar Umberto Barreca, presidente Giovani Imprenditori Confindustria Reggio Calabria – per fare il punto su questioni fondamentali per lo sviluppo, l’economia e l’occupazione di questo territorio. In un momento complicatissimo, segnato dalla paralisi delle attività e da un’emergenza sanitaria che fa registrare ogni giorno numeri inquietanti, la proficua collaborazione fra le varie associazioni categoria testimonia che il mondo impresa giovanile e dei professionisti sono presenti e vogliono giocare un ruolo da protagonisti supportando il tessuto produttivo, i professionisti, i singoli cittadini nell’utilizzo dei complessi strumenti messi in campo dallo Stato per far ripartire il Paese. Si tratta di grandi opportunità ma che richiedono un bagaglio di competenze e conoscenze davvero elevato, per questo auspichiamo in una proroga di tali misure almeno al 2024″.

Un’analisi tecnica a tutto campo quella offerta da Mauro Iemma, responsabile Commissione Studio Unione Giovani Commercialisti che ha analizzato nel dettaglio il decreto rilancio mettendo in evidenza opportunità e farraginosità delle procedure. Sulla centralità dei bonus si sono poi soffermati Davide Barberi e Sante De Franco rispettivamente presidente e tesoriere Aiga, sottolineando in particolare la necessità che siano proprio i giovani professionisti del territorio a rendersi artefici dei nuovi processi di sviluppo resi possibili da queste misure. Un interessante e utile approfondimento comparativo è stato svolto da Maria Martino (Redel Srl) che ha messo in luce come non sempre al massimo contributo erogato corrisponda poi il massimo beneficio, invitando dunque i soggetti interessati a valutare con attenzione il quadro delle opportunità e farsi supportare da esperti. Una panoramica, infine, sull’impatto che tali misure hanno sul tessuto produttivo e sul contesto sociale, è stata svolta da Marco Oloferne Curti (Ance Giovani Cosenza) che ha anche messo in luce le ricadute positive, in termini di riqualificazione edilizia, rigenerazione urbana e minor impatto ambientale, derivanti da questi azioni”.

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