“Contribuire alla definizione di percorsi di alta formazione di interesse per il mondo produttivo, favorire l’inserimento di giovani ricercatori in impresa sostenendone le attività di ricerca e sviluppo rappresenta una priorità per le aziende che hanno necessità di crescere e per assicurare la creazione di figure professionali di alto valore scientifico”.
Così il presidente di Confindustria Cosenza Fortunato Amarelli commenta la manifestazione di interesse sui “dottorati industriali innovativi” che l’Università della Calabria sta avviando con il coinvolgimento attivo delle aziende.
Il Ministero dell’Università e della Ricerca ha attivato con proprio decreto 74 borse di dottorato per l’Ateneo di Arcavacata, attraverso risorse provenienti dal PNRR e dal cofinanziamento al 50 per cento delle imprese partner che si candidano a realizzare i progetti attraverso una manifestazione di interesse pubblica.
“L’obiettivo dei dottorati industriali – continua il presidente Amarelli – è quello di formare figure professionali altamente specializzate che favoriscano il processo di digitalizzazione e di innovazione del tessuto socio-economico, favorendo la transizione verso una economia basata sulla conoscenza. Il tutto in risposta anche alla necessità di efficaci sinergie tra mondo accademico e sistema produttivo capaci di generare nuovo sviluppo per il territorio. Sinergie a cui stiamo lavorando da tempo con l’ateneo guidato dal Rettore Nicola Leone, in particolare con il Delegato al Trasferimento Tecnologico Maurizio Muzzupappa e con l’Area della Ricerca”.
Gli ambiti di ricerca riguardano i temi della S3 Calabria (Smart Specialisation Strategy 21/27), in linea con gli obiettivi del PNRR. Le borse, destinate agli iscritti ai corsi di dottorato, sono di durata triennale e di importo pari a 60mila euro ciascuna.
La scadenza per la presentazione delle manifestazioni di interesse è il 23 maggio 2022.