Arriva in Gazzetta Ufficiale il decreto che prevede la ripartizione delle risorse stanziate dal Fondo straordinario per gli interventi di sostegno all’editoria.
Si tratta del DPCM che ripartisce i 140 milioni di euro stanziati per il 2023 dedicati alla realizzazione di una serie di interventi a sostegno delle imprese e dei lavoratori del settore.
Le misure già adottate nel 2022 sono confermate: il bonus per l’assunzione di giornalisti under 35 e per la stabilizzazione dei precari, il contributo per le edicole e le misure a sostegno di imprese editrici di quotidiani e periodici
Si tratta del Fondo previsto dalla legge di bilancio 2022 a sostegno dei lavoratori e delle imprese del settore, che per l’anno in corso può contare su uno stanziamento di 140 milioni di euro.
Come accaduto per lo scorso anno, le risorse sono ripartite tra le varie misure previste:
- bonus per l’assunzione di giovani giornalisti con competenze digitali e per la trasformazione dei contratti a tempo determinato;
- contributo a sostegno delle edicole;
- contributo a sostegno di imprese di giornali e periodici;
- contributi a fondo perduto per investimenti in tecnologie innovative.
Nello specifico, le imprese editoriali, agenzie stampa ed emittenti televisive e radiofoniche che nel corso del 2023 assumono giovani giornalisti e altri professionisti sotto i 35 anni d’età, con accertata qualifica professionale e competenze digitali, potranno beneficiare di un contributo forfettario di 10.000 euro per ogni contratto di lavoro a tempo indeterminato.
La qualifica deve essere stata acquisita nel campo della digitalizzazione editoriale, dell’informazione, della comunicazione e della sicurezza informatica.
Inoltre, con l’obiettivo di favorire la stabilità occupazionale, gli stessi datori di lavoro possono beneficiare anche di un contributo forfettario di 14.000 euro per la per la trasformazione, nel corso del 2023, di un contratto giornalistico a tempo determinato o di collaborazione coordinata e continuativa in contratto a tempo indeterminato.
Alle imprese editrici di quotidiani e periodici con almeno 3 giornalisti dipendenti, invece, viene riconosciuto un contributo straordinario di 10 centesimi per ogni copia cartacea venduta nel 2022 anche tramite abbonamento (ad esclusione delle copie vendute in blocco).
Dei contributi a fondo perduto, poi, saranno riconosciuti a tutte le imprese del settore dell’editoria radiofonica e televisiva, così come a quelle editoriali di quotidiani e periodici e alle agenzie di stampa per incentivare gli investimenti in tecnologie innovative e orientati alla transizione digitale. Copriranno fino al 70 per cento delle spese sostenute.
Sono previste anche contributi a favore delle edicole.
Le misure per i bonus assunzioni sono immediatamente operative e sottostanno alle regole sul De Minimis, mentre le altre misure sono subordinate all’autorizzazione dell’Unione Europea.
Le modalità per la fruizione dei contributi saranno definite da un apposito provvedimento del Capo del Dipartimento per l’informazione e l’editoria che dovrà essere adottato entro 45 giorni dall’entrata in vigore del DPCM.
Per ogni informazione e chiarimenti è possibile rivolgersi agli uffici della sede Territoriale di riferimento.