La cosiddetta “Legge di Bilancio 2025”, (Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2025 e bilancio pluriennale per il triennio 2025/2027) in vigore dal 1° gennaio 2025, al fine di incentivare la diffusione di autovetture con minor impatto ambientale, ha ridefinito le modalità di tassazione del fringe benefit in capo al dipendente in caso di concessione in uso promiscuo dell’autovettura aziendale.
Come noto, l’assegnazione dell’auto al dipendente determina in capo allo stesso un compenso in natura da esporre in cedolino e da assoggettare a contribuzione e ritenute fiscali. Originariamente per il calcolo del reddito imponibile occorreva assumere il 30% dell’importo corrispondente ad una percorrenza annua convenzionale di 15.000 km, determinato sulla base del costo chilometrico desumibile dalle tabelle ACI, al netto di quanto corrisposto dal dipendente per l’utilizzo personale.
Successivamente la Legge di Bilancio 2020 ha modificato la norma prevedendo che per i veicoli immatricolati dal 1° luglio 2020, con valori di emissione di anidride carbonica non superiore a 60g/km, e assegnati ai dipendenti dopo tale data, il benefit è pari al 25% dell’importo corrispondente al costo chilometrico ACI. La percentuale è incrementata a seconda del livello di emissione di anidride carbonica così indicato nella tabella in allegato.
La Legge di Bilancio 2025 prevede un nuovo sistema di valorizzazione convenzionale del benefit collegato all’alimentazione del veicolo.
In particolare, per gli autoveicoli di nuova immatricolazione, concessi in uso promiscuo ai dipendenti con contratti stipulati a decorrere dal 1° gennaio 2025 il valore che concorre alla formazione del reddito imponibile è pari al 50% dell’importo corrispondente ad una percorrenza convenzionale di 15.000 chilometri.
Tale percentuale è ridotta:
a) al 10% nei casi in cui i veicoli concessi ai dipendenti siano a trazione esclusivamente elettrica;
b) al 20% per i veicoli elettrici ibridi o plug in.
In riferimento a quanto sin qui esposto, si evidenzia che, per i casi dei veicoli immatricolati dal 1° gennaio 2025 ma contrattualizzati entro il 31 dicembre 2024, si è ancora in attesa di chiarimenti da parte dell’Agenzia delle Entrate circa la tassazione da applicare, quella precedente (più favorevole) o quella nuova (50%).
Si informa, inoltre, che è al vaglio del Governo una possibile proroga degli effetti della nuova normativa al secondo semestre del 2025 con possibili modifiche delle relative disposizioni.
Sarà nostra cura fornire informazioni tempestive in riferimento alle eventuali disposizioni che dovessero intervenire.