Chiarito dal Ministero Economia e Finanze, come sostenuto dall’ANCE, che il Superbonus spetta per gli edifici unifamiliari o per le unità site in edifici plurifamiliari anche se l’accesso autonomo dà su aree, come strade, cortili o giardini, che siano comuni o condivise con altre unifamiliari.
Inoltre, secondo l’Agenzia delle Entrate, il beneficiario può cedere l’intero credito derivante dalle spese sostenute anche a favore di uno solo dei fornitori, se gli altri non sono interessati ad acquistare il credito, fermo restando che, in presenza di più fornitori, la detrazione cedibile è commisurata all’importo complessivo delle spese sostenute.
Sulla prima questione, l’Amministrazione finanziaria precisa che in relazione all’ «accesso da strada», né la norma né la Circolare 24/E/2020 prevedono limitazioni per quel che riguarda la proprietà pubblica o privata della stessa, con la conseguenza che «si può ritenere autonomo anche l’accesso da una strada privata e/o in multiproprietà».